Introduzione
Ci sono due buone ragioni per giustificare la newsletter sulla Festa della Invenzione della Croce:
1. Aziz Bana ha tradotto in arabo la mia newsletter sulla Crociata di settembre
2. A maggio ricorre la festa della invenzione croce
Grazie ad Aziz Bana, direttore e guida della Scuola superiore battista di Nazareth, sono tornata ad avere a che fare con l’arabo. Cosi sono riaffiorati gli sforzi degli studi passati per imparare questa lingua che e’ cosi simile all’ebraico.
Da quando Aziz Bana ha iniziato a tradurre l’articolo sulla Festa dell’invenzione della croce (عيد الصليب) mi sono venuti in mente due nomi:
Wadi Salib (وادي الصليب) e l’Ufficiale Saliba Saliba.
Molti di voi penseranno sicuramente al quartiere Wadi Salib di Haifa, in difficolta’ nel 1948 e nuovamente nel 1959, il cui nome, secondo Wikipedia, deriva da una croce incisa nella roccia all’interno di una delle grotte del wadi.
Io pero’ sto pensando ad un posto diverso, dove non sono mai stata e purtroppo non andro’. Si tratta di Wadi Salib in Libano!
"Wadi Salib" è il "Wadi della croce" nella valle del santi (cristiani) nel nord del Libano e "protagonista" nelle mie lezioni sul cristianesimo in Libano. Durante le lezioni mostro foto e filmati e foto di quest'area di rara bellezza dove monaci cristiani, centinaia di anni fa, si arrampicavano sulle montagne e sui pendii sopra al wadi per cercare un rifugio sicuro. Vivevano qui in grotte e monasteri. Non e’ un caso che la valle dei santi si chiami "Wadi Salib".
Gli stessi monaci divennero santi agli occhi della popolazione sia maronita, sia di altre confessioni, attirando pellegrini e turisti dal Libano e dal resto del mondo.
L'articolo della CNN su "L'ultimo monaco" vede come i viaggiatori rompono il suo silenzio monastico ..
Chi e’ Saliba Saliba?
In primo luogo, etimologia della parola Saliba: deriva dall’aramaico Salib / Croce, e probabilmente ha avuto origine nelle comunità cristiane che parlavano e pregavano in aramaico. È sia un nome che un cognome, abbastanza comune tra i cristiani ortodossi, greco-cattolici e maroniti.
L'ufficiale di polizia, Saliba, è stato per molti anni il coordinatore della polizia israeliana per la confessione cristiana a Gerusalemme. Ancora oggi, dopo tanti anni che e’ in pensione, mi manda ancora i saluti e gli auguri di buone feste.
Occupiamoci ora della Festa della invenzione della croce a Gerusalemme che ricorre a maggio.
Le feste di Maggio
Maggio e’ alle porte. Significa per noi tre feste speciali e vivaci.
1. Il 31 maggio ricorre la Pentecoste, festa che concede il privilegio alla comunita’ cristiana di celebrare la liturgia nella al cenacolo sul Monte Sion. Il 31 maggio e’ la ricorrenza per i cattolici. Un diritto per i cristiani (non esattamente status quo, ma un diritto concesso dal sovrano) di celebrare in una struttura che appartiene formalmente al Ministero degli Interni dello Stato di Israele.
2. Il giorno dell'Ascensione che i cattolici festeggeranno il 21 maggio (mentre gli ortodossi il 28 maggio). Ad ogni modo, l'unicità della festa dell’ascensione a Gerusalemme è la posizione geografica: il Monte degli Ulivi e il privilegio di poter organizzare la cerimonia in un complesso che da secoli appartiene ai musulmani! Laddove Gesù ascese al cielo, tra i resti delle antiche chiese, liturgia che secondo lo status quo, le confessioni cristiane celebrano una volta all'anno. Lo status quo nella Cappella dell'Ascensione permette lo svolgimento di cerimonie cristiane in luogo musulmano.
3. Un’altra festa particolare che si celebra il 7 maggio 2020 e’ la Festa della invenzione croce per i cattolici. SI tratta di una occasione particolare per i cattolici all’interno del Santo Sepolcro visto che lo status quo gli permette di utilizzare la Cappella del Ritrovamento della Croce. Lo status quo della Chiesa del Santo Sepolcro conferisce ai cattolici diritti non ammessi in altri periodi dell’anno e non consentiti alle altre confessioni che si trovano nella stessa chiesa ...
A sinistra la processione francescana verso il Santo sepolcro, a destra la processione francescana nel Santo Sepolcro il giorno della festa.
PRIVILEGI ALL’INTERNO DEL SANTO SEPOLCRO
Ogni cristiano nel mondo dovrebbe sapere che la festa della Croce si celebra a metà settembre. Tradizione che va avanti dal IV secolo e di cui avevo gia’ avuto modo di parlare in una newsletter due anni fa senza pero’ accennare al fatto di un’ulteriore festa cattolica celebrata a maggio. Visto che le celebrazioni all’interno del Santo Sepolcro sono un raro privilegio e visto che la chiesa viene debitamente addobbata, quest’anno ho deciso di raccontarvi cosa succede in questa giornata.
Martedì 7.5.2020, secondo i privilegi accordati unicamente ai cattolici, si celebrera’ in lingua araba nella cappella di Sant’Elena nella chiesa del Santo Sepolcro. Il giorno successivo ci sara’una messa e una processione nella cappella di Sant’Elena o del ritrovamento della corce, e in seguito al giro della tomba termineranno la cerimonia nella cappella latina della rivelazione di Gesù a Maria sua madre.
Mercoledì, 6 Maggio 2020 (Vigilia)
Gerusalemme - Basilica del S. Sepolcro
15:30 Ingresso solenne di P. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, processione e vespri nella grotta dell’Invenzione
00:30 Vigilia nella grotta dell’Invenzione
Giovedì, 7 Maggio 2020 - Invenzione della S.Croce
Gerusalemme - Basilica del S. Sepolcro
9:30 Messa solenne e processione con la reliquia della S. Croce
Quali sono I privilegi concessi per questa ricorrenza?
Innanzitutto, il raro privilegio di poter decorare le pareti della grotta di pietra che nel corso degli anni è diventata la cripta della chiesa del Santo Sepolcro, e dal periodo crociato "Cappella di Sant’Elena", o “Cappella del Ritrovamento della Croce”.
Durante tutto l'anno, anche durante le cerimonie dell’incenso da parte delle varie confessoni religiose, o durante le preghiera nella grotta, i muri di pietra rimangono nudi. Queste sono le pareti di una cava di pietra che risale all’epoca del primo tempio di Gerusalemme. Le mura che ci raccontano la storia di Gerusalemme, una volta l’anno si vestono a festa!
Tessuti rossi, ricamati con fili d'oro, sono appesi ai ganci nella parte superiore dell'abside e sulle pareti scivolando sul pavimento. L'altare bianco è coperto da oggetti liturgici cosi come il pavimento dai tappeti.
Quando scendono i membri della Custodia di Terra Santa (ordine francescano che gestisce i luoghi cattolici in Terra Santa), tra cui decine di sacerdoti e frati, la grotta diventa un misto di colori rosso e oro.
L'organo, gli inni e l'atmosfera festosa rendono la cerimonia una delle più belle della chiesa. L’apice e’ ovviamente, il trasporto della Santa Croce, o più precisamente la processione di una reliquiarum a forma di croce, contenente quella vera all’interno.
COSA SUCCESSE A GERUSALEMME NEL MAGGIO DEL 351 d.C?
Quindi cosa e’ successo? Quando hanno trovato la croce: a Maggio o settembre?
In vari libri troverete spiegazioni discordanti e soprattutto tanta confusione. A volte troverete che Elena trovo’ la croce all’inizio del mese di maggio, a volte che tutto cio’ accadde a meta’ settembre. Quale e’ la versione giusta?
Durante il primo millennio d.C. esistevano gia’tradizioni liturgiche differenti (ovvero forme preghiera e di culto) .
Una delle antiche tradizioni in Occidente, il rito gallicano (dalla regione Gallia europa occidentale) celebrava la festa all’inizio di maggio. Nel VII secolo, alla suddetta tradizione, si uni’ anche quella di settembre cosi che iniziarono a festeggiare la stessa ricorrenza due volte l’anno. Sebbene la festa di maggio abbia avuto origine in diverse circostanze storiche (lo vediamo dopo), la doppia festivita genero’ confusione cosi’ che alla fine, la festività di maggio divenne la festa detta "Invenzione della Santa Croce", mentre quella di settembre fu soprannominata "L'esaltazione della santa croce".
Quanto al significato sui festeggiamenti nel mese di settembre, come scrissi nella newsletter di due anni fa, bisogna far riferimento alle feste ebraiche del mese di Tishrei.
E cosa dire invece sul mese di maggio? Ci troviamo davanti ad una antichissima tradizione legata alla città di Gerusalemme. In una lettera inviata da Cirillo, vescovo di Gerusalemme, all'imperatore Costanzo II, figlio di Costantino il Grande, descrisse come egli insieme ai suoi concittadini, immaginava una croce miracolosa che brillava sopra il cielo di Gerusalemme il 7 maggio 351 d.C.!
Il bagliore della croce illuminava tutta la Chiesa del Santo Sepolcro e si estendeva fino al Monte degli Ulivi ... Questa descrizione suggeriva cosa sarebbe successo a Gerusalemme alla fine dei tempi, quando la croce sarebbe apparsa per la Seconda venuta di Gesù.
In seguito a questo evento, molti a Gerusalemme di convertirono, per cui questo giorno e’ oggi motivo di festa per la Chiesa di Gerusalemme, la cui fama arrivo’ fino all’Europa occidentale influenzando anche la tradizione gallicana.
Festa della croce nella confessione cattolica e ortodossa.
Fino ad oggi, le Chiese orientali continuano a commemorare la ricorrenza della festa della croce a settembre. Sul sito web del Patriarcato ortodosso di Gerusalemme sonoelencate le "Grandi festività" (Festa della croce di settembre, festività natalizie e pasquali), più un'altra festività minore: la festa della croce di maggio.
7 maggio per l’apparizione della santa croce in cielo (festa minore)
Cosa fanno I cattolici?
Il Papa Gioanni XXIII, nel 1960, cerco’ di fare ordine tra le festivita’diminuendone anche il numero. Unifico’ le due festivita’ rendendo solenne solo quella di settembre. Nonostante questo, ci sono comunque comunita’ cattoliche che continuano a festeggiare anche quella di maggio soprattutto la comunita cattolica di Gerusalemme. Se infatti esistono dei privilegi storici nello status quo, per quale motivo rinunciarvi?
Deposizione della croce all’interno del Santo sepolcro, Messa nella cappella di Sant’Elena.
E cosa canteranno i cattolici questa settimana al Santo Sepolcro durante la festa della invenzione croce?
Tra le altre cose, canteranno l'inno dedicato alla croce il Vexilia regis - composto da Venanzio Fortunato in occasione dell’arrivo della vera croce a Poitiers.
Potete cercare l’inno per ascoltarlo. Inoltre non mi sono meravigliata che questo inno sia stato scelto per accompagnare la visita di Papa Francesco al Santo Sepolcro nel 2014.
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